Poco tempo fa ho discusso con un’amica a proposito dei blog. Lei sosteneva che bisognerebbe abolirli, che si tratta di una forma di esibizionismo da scoraggiare e possibilmente stroncare, un modo in cui a qualsiasi pessimo aspirante scrittore è consentito di inondare la rete delle sue sciocche e sgrammaticate elucubrazioni; li paragonava esplicitamente alla pornografia.
Chiaramente non sono d’accordo. Fondamentalmente perchè mi è capitato di leggere e seguire blog con molti articoli ben scritti, interessanti, divertenti: sarebbe un peccato che non ci fossero i blog, perchè non avrei potuto leggere quegli articoli. E pazienza se anche la maggioranza dei blog sono scritti da cani o sembrano usciti da polygen (www.polygen.org): la rete è abbastanza grande per tutti, e, se qualcosa non piace, basta non leggerlo.
Quanto a me, prima d’ora non ho mai tenuto un diario, tantomeno pubblico e tantomeno on-line, ma quest’idea del blog, ora che me l’hanno confezionato bello e pronto, mi diverte abbastanza: spero che la mia amica mi perdonerà.