La Provincia Pavese mi ha intervistato qualche giorno fa. Ecco qui:
I GIOVANI COMUNISTI – Villari: «Si penalizza ciò che è autogestito Ma dove sono finiti gli spazi aperti e liberi?»
PAVIA. Anche le associazioni giovanili si stanno mobilitando, ma per le iniziative concrete si dovrà aspettare il rientro di settembre. Lo slogan dei Giovani Comunisti, tra i primi a mobilitarsi? «Pavia non è un paese per vecchi». «Questo provvedimento non è che l’ultimo della serie, iniziata con l’obbligo di chiusura alle 22 per alcuni locali popolari del centro. Lo scopo è evidente: convincere i giovani e non solo che non è il caso di uscire la sera, se non si è disposti a spendere parecchi soldi. Le uniche forme di socialità ammesse devono essere quelle previste e regolamentate dall’amministrazione comunale, come la costosissima vetrina del Festival dei Saperi: nessuno spazio invece per tutto ciò che è autogestito dal basso ed economico», spiega Alessandro Villari dei Giovani Comunisti, il quale subito dopo continua: «La giunta Capitelli avrebbe fatto meglio a creare spazi più aperti e liberi anche gestiti dagli stessi giovani come era Radio Aut: il provvedimento in questione non fa che criminalizzare i giovani e rendere più teso il clima sociale. la soluzione non è nè vietare ai giovani una birra in compagnia nè trasferire i giovani al Vallone, fuori dal centro come proposto dall’Assessore Nizzoli al congresso dell’Udu. Anche perchè a Pavia non ci sono trasporti notturni». Insomma, un giudizio negativo su tutta la linea mentre cresce la protesta degli studenti universitari che si sentono criminalizzati dall’ordinanza della giunta, destinata a entrare in vigore tra una settimana.
La Provincia Pavese
30 agosto 2008
Ciao a tutti,
concordo con quanto scritto. Pavia sta veramente morendo e questa amministrazione, come anche altre, non fa niente per farla rinascere.
Posti di lavoro inesistenti, posti di svago praticamente nulli se non fosse per quei 2 o 3 baretti in strada nuova che al mercoledì si popolano di studenti universitari. Ma poi d’inverno dove si andrà?
Inoltre colgo l’occasione per scrivere una cosa successa la sera della notte bianca. Non so di chi sia la colpa ma vedere “Piazza del Papa” a pagamento in quell’occasione e non ad un prezzo “simbolico” ma a prezzo pieno mi ha fatto veramente incavolare. Una cosa fanno a Pavia, una.. e mettono uno dei parcheggi più capienti a pagamento.. Che poi quella serata non sia stata di certo una delle cose più riuscite è un altro discorso..alla fine tutti hanno la voglia di uscire ma poi si torna a casa ancora una volta delusi da qualcosa che si aspettava diversa. Perchè non far suonare in ogni angolo, in ogni piazza? Ci sono un sacco di piccoli gruppi a Pavia che aspettano solo occasioni per esibirsi.
Vedremo dove andremo a finire..
Ciao a tutti
Così ti vogliamo! Dura e incazzata. Hai già firmato la petizione?