“Se ne tornino alle fogne / con gli amici che han laggiù”

Li odio quei mostri!“, dice Anakin Skywalker (non ancora Darth Vader) dopo aver fatto fuori un villaggio di Predoni Tusken in Star Wars – Episodio II. Difficile dargli torto, in effetti, a meno di non essere un ottuso Cavaliere Jedi (“Via dagli stupidi Jedi!”, titolava una recensione dell’epoca). I Tusken sono esseri quasi senza cervello, si muovono in branco e marciano in fila, aggrediscono solo quando sono sicuri di non prenderle, e lo fanno un po’ per avidità di bottino, un po’ per il gusto di rompere le scatole al prossimo. Inoltre sono brutti, e probabilmente puzzano.

Insomma, una descrizione che si attaglia perfettamente anche ai “militanti” di Forza Nuova che da anni imperversano in tutta Italia, e in particolare a Pavia, dove circa un anno e mezzo fa hanno aperto una sede, per giunta proprio di fianco al Centro Sociale Barattolo. Da allora si sono moltiplicati episodi di aggressioni, attacchi allo stesso centro sociale e ai suoi giovani frequentatori, oltre che a militanti di sinistra, il tutto nel più completo silenzio delle istituzioni, nonostante manifestazioni di protesta, raccolte di firme, interpellanze in Consiglio comunale.

Ieri sera si è verificato l’episodio probabilmente peggiore da parecchio tempo a questa parte: è raccontato qui. La situazione è chiaramente intollerabile, e per questo motivo fin da stasera ci sarà un presidio antifascista davanti alla sede di Forza Nuova, per evitare che riapra.

Tra gli aspetti più inquietanti c’è il comportamento delle forze dell’ordine: di fronte a una protesta incredibilmente civile come quella che si è spontaneamente formata alla notizia dell’aggressione, polizia e carabinieri, invece di fermare e identificare immediatamente i fascisti, hanno cincischiato per tre ore sperando che la folla se ne andasse, e quando è stato chiaro che questo non sarebbe accaduto l’hanno allontanata a manganellate. Meno male che avevano i caschi blu, come l’ONU…

Chiaramente scrivo queste righe ancora esacerbato dalla vicenda: oltre al danno delle aggressioni, la beffa di stare in piedi fino alle quattro del mattino ad aspettare i comodi di lor signori, che “avevano paura di uscire dalla sede” temendo la ritorsione degli antifascisti. Perdere il sonno per il Dottore, la Wii o Jenga va bene, ma per colpa dei nazi proprio no.

Insomma, “li odio quei mostri!

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