Tutto procede secondo i miei piani


Questa qui sopra penso potrà essere definita la vera colonna sonora di questo viaggio: l’ho ascoltata per caso in macchina su una radio britannica e non ho perso tempo a cercarla su internet appena ne ho avuto l’occasione. Il fatto che sia un’autentica idiozia non fa che precisare meglio il contesto generale di questi giorni…

So che alcuni dei lettori si saranno preoccupati non leggendo mie notizie due sere fa da Abbeville, e voglio subito tranquillizzare tutti: sto bene. Meglio ancora, il Piano ha funzionato con la precisione di un orologio svizzero. Se non ho scritto prima, è perché all’Hotel Ibis di Abbeville la connessione era a pagamento, e a Parigi non ce n’è stato tempo.

Finora siamo arrivati qui.

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Partiti da Leytonstone verso le 3 del pomeriggio, abbiamo raggiunto Dover meno di tre ore dopo, e non prima di rendere un omaggio fugace alla Cattedrale di Canterbury. Ci siamo imbarcati addirittura in anticipo sul traghetto per Calais. Al termine della traversata, abbiamo compensato il vantaggio restando a bordo parecchio tempo dopo l’attracco: stavamo giocando al Monty Python Flux che Marta mi ha regalato (grazie mille: è un gioco geniale!) e non ci siamo accorti di essere rimasti gli unici passeggeri, insieme a un altro gruppetto seduto al tavolo di fianco al nostro – ci siamo ingannati a vicenda…

Dopo una cena in un discreto ristorante indiano a Boulogne-sur-Mer, siamo infine giunti all’Hotel Ibis di Abbeville. La mattina dopo, freschi come roselline, siamo partiti alla volta di Le Tréport, graziosa cittadina sull’Oceano al confine orientale della Normandia, dove ci siamo saziati di cozze, lumache di mare e altre bontà ittiche. Nel tardo pomeriggio di ieri abbiamo fatto il nostro ingresso trionfale a Parigi, sia pure dopo un breve depistaggio, dove siamo stati ospitati da Francesca e dove oggi abbiamo pranzato insieme ad altri amici “pavesi” in un locale basco.

Dopo un viaggio di poco meno di sei ore siamo arrivati a Strasburgo, ed eccomi qui. Domani, tristemente, l’ultima tappa…

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9 comments

  1. Siamo dei pazzi senza cuore, per la precisione.

    Muriel, Flux lo porto sicuro al prossimo raduno, ma magari ci vediamo prima a Londra, se mi ospiti: ora che non ho più l’aggancio del Vanetti mi serve un nuovo piedaterre… 😉

  2. Mi sono cimentato per una mezzoretta, ma proprio non ci riesco… ma è proprio una canzoncina che scalda il cuore…

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