Il Male si diffonde. Come in Resident Evil. Nel primo film, il T-virus che trasforma gli uomini in zombie è confinato nei laboratori della Umbrella Corporation, l’Alveare (Via Siro Comi e i provvedimenti contro Radio Aut e Sottovento). Nel secondo, l’epidemia investe l’intera città di Raccoon City (ovviamente Pavia, sotto le ordinanze capitelliane prima, e adesso il Regolamento di Polizia Urbana). Nel terzo, è il mondo intero a rischiare l’estinzione (la Lombardia tutta colpita dalla legge regionale fatta approvare l’altro ieri dalla Lega, che vieta, tra l’altro, di consumare kebab e gelati all’aperto).
Sembra una cazzata, ma a un’occhiata attenta si noteranno moltissime somiglianze con quanto sta accadendo in questi tempi cupi, tra ordinanze, regolamenti, e ora leggi regionali che chiudono spazi, ostacolano la socialità, creano distanze e isolamento, colpiscono in particolar modo giovani ed extracomunitari, insomma cagano il cazzo, come dicono i francesi.
I parallelismi sono incredibili, eccone alcuni:
La Umbrella Corporation è il simbolo del Male: sono tutte le Giunte e le Amministrazioni che hanno adottato provvedimenti restrittivi nei confronti di centri sociali, locali, spazi e momenti della socialità, con particolare durezza nei confronti di giovani e soprattutto immigrati. Perché lo fanno? Per il profitto, in totale disprezzo delle conseguenze. E anche perché sono un po’ stronzi. Da notare il simbolo dell’Umbrella, un vero e proprio senhal: sotto lo stesso ombrello stanno Destra e PD, con sfumature pressoché irriconoscibili. E a entrambe rivolgiamo di cuore il gesto – non è un caso! – dell’ombrello, mentre ci pappiamo il nostro kebab in Piazza Duomo.
Il T-virus è l’intolleranza figlia della paura, il razzismo che ne è il distillato, il securitarismo, che vengono sparsi nella società in modo assolutamente bipartisan e a ogni livello, dalla Destra e dal PD, dal Governo nazionale e dalle giunte regionali, provinciali e comunali, per giustificare la svolta autoritaria e repressiva. Chi ne resta contagiato si tramuta fatalmente in uno zombie.
Gli zombie sono ciò in cui i cattivi vorrebbero ci tramutassimo tutti: gente senza cervello e privi di ogni umanità (dei pazzi senza cuore?), condannati a girare stancamente senza altro scopo che mangiare e dormire, possibilmente a sbranare chiunque sembri essere ancora vivo e vitale.
I buoni siamo noi, che cerchiamo di resistere, di raccoglierci e sconfiggere questa epidemia malefica.
Ci manca solo Milla Jovovich che con i superpoteri risolve la situazione. Ma la risolve davvero? Alla fine mi pare di no: perché è da sola e i superpoteri non bastano contro le forze del Male. Per sconfiggerle occorre che i sopravvissuti si organizzino, magari proprio intorno a Milla-Alice. Che mica per niente ha il vestito rosso: come la nostra bandiera…