Ci siamo. Dopo quasi tre mesi i padroni, la famiglia Pellegri, sono stufi di trattare. CISL e UIL, ormai sempre più credibili nel ruolo di sindacati gialli, si preparano a sottoscrivere un accordo al ribasso che prevede il licenziamento per quasi tutti, senza garanzie durature nemmeno per i pochi lavoratori che dovrebbero mantenere il posto.
La FIOM denuncia l’operazione compiuta alle spalle dei lavoratori – che avevano bocciato la proposta della proprietà – così come l’assenza dal tavolo delle trattative della FIAT, che delle lavorazioni LASME è principale committente. Ma le denunce della FIOM (prontamente riprese dal PRC lucano) non intimidiscono i padroni e chi li sostiene.
Tocca ai lavoratori prendere in mano la situazione e cercare di riconquistare quella visibilità che certo non garantisce loro l’umile Avvocato Laser. Sono in quattro stavolta a salire su una piattaforma a 15 metri di altezza, per protestare contro il pericolo di una chiusura “amministrativa” della vertenza, che non tenga conto della volontà degli operai.
Le prossime ore saranno quelle decisive per il destino della fabbrica e dei 174 lavoratori con le loro famiglie. Già parlare e dare visibilità alla loro lotta coraggiosa è un modo per dimostrare solidarietà, sia pure a distanza.
Giù le mani dalla LASME! Resistere un minuto di più dei padroni!
quoto interamente il tuo articolo,soprattutto nella frase ‘parlare e dare visibilità…’ perchè quello che tentano di fare è nascondere e falsare la realtà e questo è un ulteriore colpo basso che non deve passare per buono.grazie.
Ben detto Anna! Tu hai notizie di prima mano? Leggo sulle agenzie che l’assemblea dei lavoratori ha bocciato l’accordo sottoscritto con l’azienda da CISL e UIL, e che l’azienda ha reagito confermando il licenziamento per tutti i dipendenti.
Ma è sempre difficile avere notizie di prima mano!
gentile avvocato Laser la notizia di prima mano è a dir poco tragica:la famosa bocciatura si è risolta con una ‘contoffensiva’ massiccia capitanata dal consigliere della regione pagliuca che ha trovato la votazione non democratica poichè non contava i numeri necessari a rappresentare tutti i 174 lavoratori,peccato che lui non fosse presente perchè i numeri riportati dalle agenzie non erano quelli effettvi inquanto il coneggio è stato interrotto da un ovazione visto che non ci aspettavamo di spuntarla;invece i numeri c’erano tutti,oltre 15 voti in più contro la proposta aziendale e gli astenuti,tutti insieme superavamo di certo i 2/3 necessari a zittire cisl,uil e l’illustre pagiuca.il risultato è stato il più rivoltante e meschino degli imbrogli,una raccolta firme in nome della democrazia per rovesciare questo risultato ‘incerto’ sponsorizzato dalla moglie di uno dei 4 numeri2 della sata,tale marchetta e i cani del consigliere regionale,insieme a quelli che erano i nostri responsabili e figure di spicco nella ormai spacciata lasme2.oltre alla grandiosa democrazia hanno coperto il loro intrigo dietro il diritto alla cassa integrazione che la fiom-cgil stava negando per non parlare delle lettere di licenziamento mandate a tutti i dipendenti ma non all’imps,giustificandosi con un generoso tempo di riflessione per farci ricredere sulla fantastica proposta respinta…ma ciò che veramente ha smontato ogni tentativo di reazione è stato sapere che la LAMES ha versato 2000£ sui conti di alcuni dipendenti della LASME2,allora sia io che mio marito entrambi dipendenti(tra l’altro mio marito era sul tetto dello stabilimento ad agosto e sulla piattaforma fino a pochi giorni fa)veramente nauseati da questa mncanza di dignità e questo vendersi e vendere il prossimo senza nessuna morale ci siamo vergognati di essere del sud e sollevati al pensiero di essere fuori da un luogo di lavoro cosi basso e squallido,perchè essere operai per noi non ha mai signifiato valere poco.con grande sconforto ci tiriamo fuori da una lotta in cui abbiamo creduto e che ha pesato sulle nostre famiglie e sui nostri piccoli figli a cui ci rifiutiamo di lasciare in eredità il peso i questo sopruso. e devo anche dare atto all’ onorevole bossi che a volte il sud vive di assistenzialismo…la ringrazio del tempo che ha speso per questo mio amaro sfogo e all’attenzione che ha mostrato per questa vicenda cosi vile.sentiti saluti.
Cara Anna, grazie a te, di cuore, per il commento.
Anche una lotta sconfitta può dare insegnamenti per la lotta successiva, non solo a chi l’ha vissuta in prima persona ma anche a chi ne sente parlare. Credo sia importante dare la massima visibilità a questa vicenda, e ai suoi risvolti che non vengono raccontati dai giornali.
Da parte mia tutta la solidarietà possibile, e l’impegno a diffondere quanto più possibile la storia della vostra lotta.
E’ la tua risposta ad essermi di conforto,ho pensato che benchè avvocato non saresti riuscito a trovare alcuna parola ma le tue sono tutte giuste,anche se questa sconfitta per me è stata veramente bruciante…grazie grazie grazie.
Ciao Anna,
avrei voluto scrivere per mail privata ma qualcosa non funziona.
Vorrei proporti di scrivere *tu*, magari con tuo marito, un articolo, non importa quanto lungo e non importa in quanto tempo,
sulla vicenda della Lasme, anche con i contenuti del tuo commento ma,
appunto, come articolo che possa stare a sé: sicuramente lo pubblicherei
molto volentieri sul sito e sarebbe certamente una testimonianza molto più
interessante dei miei commenti da lontano.
Fatemi sapere, se vi va.
Con amicizia
gentile avvocato laser è veramente bella l’idea dell’articolo che speriamo davvero di riuscire a scrivere presto,intanto (gasata dal tuo saluto)ho cerato di ‘trovarti’ su facebook ma accetti solo fan… ho anche letto che sei sceso alla lasme il 17 agosto…non sono tanto brava col computer cosi non ho trovato una sezione dedicata alle mail private e ho scritto qui,desso magari diventiamo tuoi sostenitori scrivi cosi tante cose che non c’è da annoiarsi.ti ringraziamo x l’amicizia e ti auguriamo buon anno.