Se ne vanno anche i peggiori

Ding Dong Thatcher's gone

When Maggie Thatcher dies, we’re all havin’ a party, cantavano un anno fa i tifosi del Liverpool a testimonianza di quanto sia radicato l’odio popolare contro questa figura. E stasera festeggeranno, loro e tanti altri in tutta Inghilterra, mentre seguiranno più o meno distrattamente al pub il derby di Manchester: per la morte di Margaret Thatcher pare che all’Old Trafford non verrà neppure celebrato il classico minuto di silenzio, perché si trasformerebbe in un irriverente minuto di fischi e oscenità. Tutti ben meritati.

Speriamo non sia l’eccezione che conferma la regola: la morte della Thatcher smentisce l’adagio per cui “sono sempre i migliori quelli che se ne vanno”. In questo caso, se n’è andato uno dei più feroci nemici dei lavoratori e degli sfruttati nell’ultimo mezzo secolo, monumento (non più) vivente alla crudeltà che costituisce il volto autentico del capitalismo. Infierire sulla scomparsa di un nemico ormai vecchio forse non sarà sportivo, ma sticazzi: quando c’è di che festeggiare, ogni lasciata è persa. E poi, dopo tanti lutti dolorosi in questi ultimi mesi, per una volta che il tristo mietitore ha preso bene la mira non si può che rallegrarsi.

Per la verità, avrei voluto dedicare questo post proprio a uno di quei migliori che se ne sono andati di recente, uno dei meno famosi e celebrati: Allan B. Calhamer, scomparso il 25 febbraio a 81 anni. Oltre 60 anni fa inventò Diplomacy, uno straordinario gioco da tavolo di cui si è parlato anche qui, anni fa. A differenza di Margaret Thatcher, ha scatenato guerre soltanto sulla plancia e, al limite, per posta. Del resto, faceva il postino: il suo genio non è servito ad arricchirlo. Stasera un brindisi, riconoscente, lo dedicherò a lui.

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2 comments

  1. She’s gone e speriamo che si reincarni… anche se quaggiù ha lasciato parecchi suoi fans, purtroppo!
    Ma non disperiamo: la Nera Signora ha una falce molto lunga…
    Tornando all’Iron Lady: ha distrutto (con metodi anche neofascisti, non a caso era amica di Pinochet) la G.B. e soprattutto i minatori del Num; ottimo, al riguardo, il romanzo di David Peace ” G.B. ’84.”
    Spero solo che il Diavolo sia un compagno!
    Passando ad altro (anche se non proprio): dopo la sostanziale abrogazione dell’art. 18, quel che c’è ora che cosa recita e prevede?
    So che rende la “reintegra” quasi impossibile o come ha detto Monti: “Una pura ipotesi di scuola”, ma potresti fornirmi ulteriori lumi?
    Intanto, buona giornata.

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